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L'unico candidato: "La diversità delle posizioni è la nostra forza"
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Il senatore di area Dem Vito Vattuone, 59 anni, è stato eletto segretario regionale del Pd dalla Convenzione regionale alla presenza di 400 dei 700 delegati. La sua era una candidatura unitaria. Il neo segretario prende le redini del partito ligure dopo il commissariamento gestito dal parlamentare renziano David Ermini. Il commissariamento era arrivato dopo il caos alle primarie per la candidatura alla presidenza della Regione con la contrapposizione tra Raffaella Paita, vincitrice, e Sergio Cofferati, con questo denunciò brogli e anomalie, poi riscontrati dalla commissione interna che annullò i voti di alcuni seggi anche se questo non permise all'ex leader della Cgil di ribaltare il risultato.

Questo portò alla spaccatura del partito, Cofferati lasciò il Pd con altri dell'area più a sinistra del partito. Commissariamento necessario anche a seguito della sconfitta delle Regionale a vantaggio del centrodestra e le divisioni interne tra renziani e bersaniani. "Conto su di voi - ha detto Vattuone - se faremo il percorso insieme otterremo i successi che meritiamo, serve unità".

Vattuone ha tenuto un discorso di venti minuti in cui ha attraversato le sue linee programmatiche: lavoro, sviluppo, sicurezza e immigrazione. "Questo è un momento in cui abbiamo riconquistato la nostra unità - ha dichiarato - grazie al prezioso lavoro portato avanti da tutti voi, dal Commissario Ermini, dagli eletti, dal Gruppo regionale. Ed è l'elemento fondamentale da cui ripartire per affrontare le prossime sfide in tutta la regione. A cominciare naturalmente dalle città coinvolte nelle elezioni amministrative, prime fra tutte Genova e La Spezia. Sarà quindi importante costruire un percorso di unità che ci porti a sostenere delle coalizioni ampie di centro sinistra".

Il commissario Ermini, che ha ricordato questa esperienza come "bella politicamente e umanamente", ha detto: "Stiamo vivendo un momento difficile, di disaffezione e scetticismo verso la politica. Qui a Genova avete una tradizione vera di partigiani e persone che hanno lottato per la democrazia, saprete raccogliere questa eredità. Ora affronteremo le elezioni di Genova e La Spezia con un centrosinistra unito. Non disperdiamo le nostre forze. Siamo noi quelli che possono difendere i valori della democrazia, come dimostra quello che è accaduto nel Movimento 5 Stelle".

"Vito Vattuone è stato il primo presidente dell'assemblea ligure del Partito Democratico nel 2007 e sono convinto che oggi il Pd, grazie a lavoro di tanti e a quello che farà Vito, volta pagina e ci porterà a vincere le prossime elezioni amministrative". A dirlo è il segretario del Pd genovese, Alessandro Terrile. "Sono convinto che stiamo facendo la scelta giusta - ha detto Terrile - Crediamo che dalle divisioni interne, che ci hanno fatto uscire sconfitti nel 2015, si debba rispondere con la scelta dell'unità. I nostri sindaci hanno bisogno di un partito unito, di gruppi dirigenti coesi. Non abbiamo bisogno di un capo che annulla le votazioni, la nostra democrazia ce la vogliamo tener stretta. E non è una scelta scontata voltare pagina. Il segnale forte che emerge oggi - ha aggiunto Terrile - è che il Pd in Liguria è tornato con la voglia proporre idee e sfidare il centrodestra che con Salvini parla di rastrellamenti contro i migranti casa per casa o che dice che il problema della sanità ligure sono le donne con il burqa".