
"Il forte legame che ha unito Paganini a Mazzini - spiega il Carlo Felice in una nota - non è semplicemente la città di origine, Genova, la quale comunque ha avuto una particolare impronta su entrambi, ma è la chitarra, assai amata e praticata da entrambi, come è stato documentato con lettere, testimonianze e nel caso di Paganini con un lascito di partiture di rilevante importanza".
Il programma della serata prevede l'esecuzione di musiche di Gioachino Rossini, Niccolò Paganini e Vincenzo Bellini, autori che Mazzini amava e suonava abitualmente durante i suoi esili. La chitarra appartenuta a Mazzini, suonata in questa occasione da José Scanu, custodita presso il Museo del Risorgimento di Genova è una Gennaro Fabbricatore, liutaio in Napoli, del 1821.
IL COMMENTO
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