spettacoli

Reintepretazione del celebre balletto tardo romantico Il lago dei cigni
1 minuto e 43 secondi di lettura
Giovedì 2 marzo alle ore 20.30 una prima nazionale al  Teatro Carlo Felice con Lac, un’interessante e applauditissima reintepretazione del celebre balletto tardo romantico Il lago dei cigni su musiche di Čajkovskij.

Così il coreografo Jean-Christophe Maillot, direttore de Les Ballets de Monte-Carlo, ha intitolato la sua rilettura del Lago dei cigni, un progetto meditato per dieci anni per realizzare drammaturgia del quale ha voluto accanto a sé lo scrittore Jean Rouaud, vincitore nel 1990 del Premio Goncourt (il massimo premio letterario francese). Nell’ennesima contrapposizione del bene e del male, gli autori hanno trasformato la storia d’amore tra il principe Sigfried e la principessa Odette (vittima di un sortilegio che di giorno la costringe a vivere come cigno e solo di notte le fa ritrovare le sembianze umane) in uno scontro tra figure materne ambiziose e dominatrici. Le madri sono infatti le vere protagoniste di Lac, un Lago dei cigni che fonde balletto classico e danza moderna dando vita ad uno spettacolo drammatico ma al tempo stesso anche sensuale.
Lac ha debuttato il 27 dicembre 2011 al Grimaldi Forum di Monaco, riscuotendo un grande successo sia di pubblico che di critica. L’ennesima prova della prestigiosa tradizione legata al balletto del Principato di Monaco, risalente ai primi decenni del Novecento, quando Diaghilev scelse Monte-Carlo come sede dei suoi leggendari Ballets Russes. Un’eredità mai dimenticata che, dal 1985, è stata idealmente raccolta da Les Ballets de Monte-Carlo.
Martedì 28 febbraio  alle ore 17,30 – presso l’ Auditorium E. Montale, con la collaborazione dell’Associazione Teatro Carlo Felice – si terrà  la conferenza illustrativa sul balletto a cura del critico di danza Francesca Camponero. Durante l’incontro, aperto al pubblico, oltre  alla  storia del grande balletto da cui Maillot ha tratto la sua nuova versione, non mancheranno estratti video in cui si avrà modo di ammirare i grandi protagonisti del passato come Rudolf Nureyev, Margot Fonteyne , Maja Pliseztkaja, fino ad arrivare naturalmente a gustare qualche pillola del balletto della Compagnia di Montecarlo.