Quattro immobili in uso alla famiglia Canfarotta sono stati sgomberati e confiscati da polizia e carabinieri dopo una condanna definitiva per alcuni appartenenti della famiglia per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I locali si trovano in vico Macelli di Soziglia, nel centro storico, in via Padre Umile, a Cornigliano, e in via Canzio, a Sampierdarena. La decisione degli sgomberi è stata presa dal comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica della prefettura in collaborazione con il comune di Genova. Ai Canfarotta dal 2009 sono stati confiscati 115 appartamenti, di cui 96 nel centro storico di Genova. Nelle scorse settimane il Comune aveva annunciato che avrebbe preso in carico i primi 11 beni confiscati per trasformarli in case famiglia, sedi associative e b&b. Per il Cantiere della Legalità si tratta della più "grande confisca di beni immobili alla criminalità organizzata per numero di beni in tutta Italia".
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