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Il tecnico saluta, arriva Mandorlini
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Per tutti paga Ivan Juric, il tecnico che nel giugno scorso il presidente Preziosi definì "un predestinato" ma che ora dopo l'umiliazione di Pescara ha concluso la sua avventura. Il Genoa affonda contro una squadra allo sbando che non aveva mai vinto in campionato e con questa Burdisso e compagni hanno collezionato la settima sconfitta nelle ultime nove partite per un totale di una miseria di due soli punti conquistati.

La serie A resta blindata, la dignità ormai è stata rubata. Non a caso i tifosi rossoblu' presenti all'Adriatico prima della fine del primo tempo sotto di tre gol se ne sono andati via. finisce con un vergognoso 5-0 e ci sono un paio di precedenti così negli ultimi anni con l'Inter del triplete quello di Mourinho e il 6-1 rimediato a Napoli dal Genoa di Malesani (che venne poi esonerato). E non è la stessa cosa. Da Preziosi all'ultimo dei giocatori sono tutti contestati e il gesto di lasciare vuoto lo spicchio della tribuna a loro destinato fa più male di qualunque becero insulto.

Il Genoa si è perso per strada in una stagione che non doveva avere ansie considerato che i punti dalla terzultima sono undici, eppure c'è chi continua scherzare col fuoco. Via Rincon, via Pavoletti, via persino Ocampos: la squadra si è oggettivamente indebolita anche per gli infortuni di Perin e Veloso che hanno definitivamente tolto dallo spogliatoio i giocatori chiave, quelli con le "palle" insomma.

Eppure Juric è quello che dopo aver battuto la Juventus piaceva anche all'estero. Cosa è successo? Il,ko interno col Palermo ha lasciato ruggini pesanti e questo Genoa fragile si è lasciato andare, il resto lo ha fatto il viavai di gennaio con calciatori fantasma come Beghetto e Morosini o sovrappeso come Taarabt.

Senza qualità e senza carattere nello sport non si fa molta strada. Eppoi il tentativo di recuperare Pandev, Ntcham e Lazovic considerati capitali mal gestiti da Gasperini è fallito. Così ora serve una scossa e siccome non si possono mandare via i giocatori salterà l'allenatore anche perchè con Bologna e Empoli sbagliare ancora significherebbe piombare nello psicodramma.

Ma non bastava in estate ricomporre la frattura con Gasperini e tenerselo? Maledetto orgoglio, proprio quello che il Genoa non ha neppure più. Così si rischia forte e anche le care plusvalenze vanno a bagno. O no?