cronaca

Avrà sede al San Martino. Ma gli altri numeri non spariscono
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Sulla tastiera sarà sempre 112. Ma dovremo chiamarlo "uno-uno-due", dicono, per non fare confusione. Dalla mattina del 14 febbraio nella città metropolitana di Genova è attivo il numero unico di emergenza (NUE). Ogni chiamata di soccorso sarà gestita da un centro unico, che avrà sede all'ospedale San Martino di Genova, con operatori qualificati che smisteranno le chiamate ai colleghi competenti. Dal 7 marzo il servizio sarà attivo in provincia di Savona, dal 28 marzo nello spezzino e dal 19 aprile nell'imperiese. 

Gli altri numeri, per il momento, rimarranno attivi: 113, 115, 118 e in futuro anche il 1530 (Guardia costiera) confluiranno comunque nella centrale del 112. Da qui uno degli operatori (almeno sei sempre in sala) sarà in grado di geolocalizzare la chiamata e deciderà in base al tipo di richiesta se contattare le ambulanze, i vigili del fuoco o le forze dell'ordine (Polizia o Carabinieri). Al momento rimane fuori dal sistema la Polizia locale di Genova, assente "per motivi tecnici", fanno sapere dal Comune. 

Dopo la Lombardia e la città di Roma Capitale, la Liguria è tra le prime realtà italiane ad avviare il servizio condiviso a livello europeo. La localizzazione avviene interrogando in tempo reale il Centro Elaborazione Dati (CED) del ministero dell’Interno, piattaforma dove sono memorizzate le informazioni sulla provenienza delle chiamate da rete fissa e mobile. Tra i principali vantaggi riscontrati dove il servizio è attivo ci sono l’abbattimento delle chiamate inappropriate (oltre il 50%), possibile grazie ai filtri e al corretto smistamento, e la tempestività degli interventi.

Nel 2016 in Provincia di Genova sono giunte ai quattro Enti coinvolti 837.401 chiamate (151.467 ai Carabinieri, 371.622 alla Polizia di Stato, 150.000 ai Vigili del Fuoco e 164.312 al centralino per l’Emergenza Sanitaria) e si ipotizza un raddoppio delle segnalazioni quando il Numero Unico di Emergenza verrà esteso a tutta la Liguria.

La sede di San Martino è stata scelta per i numerosi vantaggi che offre: presenza 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno di supporto tecnico, logistico, amministrativo e utilizzo di tecnologie avanzate. In concomitanza con l’avvio del NUE, sono stati assunti e formati 38 operatori, per i quali è previsto un percorso formativo continuo e mirato in collaborazione con Areu, l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia.

Nelle prossime settimane sarà disponibile where are u, App gratuita collegata alle centrali uniche di risposta del NUE 112 che consente di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante.

Come ricorda il prefetto Matteo Piantedosi, vice direttore generale per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia, “del servizio 112 NUE beneficeranno 30 milioni di utenti con la copertura, dunque, di un terzo della popolazione nazionale. L’evento di oggi - conclude Piantedosi - segna una tappa importante verso l’estensione del servizio e la sua vicinanza temporale all’11 febbraio, giornata europea dedicata al 112, rende ancora più significativo questo momento che rappresenta anche un’occasione di conoscenza del Numero unico per le emergenze e delle sue potenzialità”.

Soddisfatto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “L’attivazione del Numero Unico è un ulteriore fondamentale tassello della riforma del comparto, che stiamo realizzando grazie anche al ruolo svolto da Alisa, nella direzione di un sempre più evidente efficientamento del sistema per garantire migliori servizi ai cittadini liguri. La giornata di oggi è anche la dimostrazione della proficua collaborazione con Regione Lombardia che è stata la prima realtà italiana a realizzare il Numero Unico: la loro esperienza – conclude - è stata per noi preziosa per arrivare a questo importante traguardo”.

Parla invece di “una vera e propria rivoluzione che permetterà di implementare e efficientare il sistema di gestione delle emergenze-urgenze su tutto il territorio Ligure” l'assessore alla salute Sonia Viale. “Un cambiamento - spiega ancora Viale - che dimostra come anche diversi organi istituzionali possano collaborare insieme in maniera virtuosa. In campo sanitario la Liguria dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia. In particolare, il nuovo numero unico delle emergenze 112 non sarà un semplice numero, ma la maggiore sensazione di sicurezza per i cittadini”.

Per il direttore generale dell'Irccs San Martino-Ist, Giovanni Ucci, “noi come ente attuatore per la Liguria del progetto NUE-112, siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei cittadini le competenze tecniche e organizzative dei nostri professionisti per questo importante servizio. In prospettiva, il San Martino si propone quale riferimento regionale per la formazione e la divulgazione di una nuova cultura dell’emergenza a tutti i livelli, dai bambini agli anziani, dalla scuola agli ambienti di lavoro sino ai luoghi di ritrovo e di svago”.