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Squadra confusa, società contestata e calendario non facile
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Il Genoa ora un obiettivo ce l’ha: raggiungere prima possibile la salvezza. Il mondo rossoblù si è rovesciato dopo l’incredibile sconfitta interna col Palermo per 4-3. Dopo quella sciagurata partita la squadra di Juric ha perso concentrazione e sicurezza.

La vittoria su Juventus e Milan appaiono distanti anni luce e al Ferrarisa i rossoblù sembrano avere addirittura paura. La classifica resta in sicurezza, ma ripetere questo concetto come un mantra non è costruttivo. Venerdì il Genoa gioca a Napoli un match durissimo peraltro senza Izzo squalificato mentre il Palermo che ora sembra credere nel miracolo di evitare la serie B ospita la lanciatissima Atalanta di Gasperini.

È chiaro che se il Palermo fa il colpo arriverebbe a meno otto dal Grifone e anche meno punti dall’Empoli e quindi il discorso sarebbe riaperto considerato che il calendario di Burdisso e compagni non è facilissimo. È vero, ci vuole una tragedia per andare a rischiare una retrocessione in un campionato dove fino a due settimane fa 30 punti parevano la soglia utile per scampare alla brutta fine, ma adesso è ragionevole pensare di farne 33 o 34 di punti.

Mancano tante partite ed il Genoa deve tirarsi fuori dai guai il prima possibile considerato che in Sicilia ci andrà alla penultima giornata e quella partita se i giochi saranno già fatti sarà indolore e forse addirittura piacevole, altrimenti meglio non pensarci.

In casa il Genoa affronterà, non nell’ordine, il Bologna la Sampdoria l’Atalanta il Torino la Lazio, l’Inter e il Chievo e qui almeno 5 o 6 punti dovrebbero uscire, rimanendo pessimisti. In trasferta oltre al Napoli ci saranno il Pescara la Juventus, il Milan, l’Empoli, l’Udinese, il Palermo e la Roma: non facile a parte, sulla carta, Pescara. Diciamo 5 o 6 punti in uno scenario realistico considerato il momento di totale confusione e debolezza della squadra.

Arrivare a 37, cioè il minimo sindacale, metterebbe tutti al sicuro, ma oggettivamente c’è spazio per fare ancora meglio. A patto che non si giochi così. E’ vero che con il recupero di Veloso e di Rigoni, con la forma ritrovata di qualche nuovo arrivato la condizione fisica del gruppo dovrebbe migliorare, ma occorre fare in fretta perché con 2 punti in sette partite i rossoblù non stanno tenendo neppure il passo del Crotone e appunto del Palermo.

Juric lo sa eppure vede dei miglioramenti anche in partite negative come quella col Sassuolo. Ovviamente i tifosi si augurano che abbia ragione. Il presidente Enrico Preziosi ha evitato la contestazione non presentandosi come aveva annunciato alnFerraris ma è in costante contatto coi suoi collaboratori. Si va avanti così, in un clima tuttaltro che sereno, con le idee più chiare: tirarsi fuori dai pasticci prima di maggio.