Una mostra dedicata agli anni fondamentali del 900, quelli del '68, una esposizione che racconta con libri, riviste, volantini, filmati e oggetti l'epoca della 'critica permanente'. La mostra, organizzata dall'Associazione per un archivio dei movimenti e dalla Fondazione Palazzo Ducale, con il patrocinio del Comune di Genova e la collaborazione della Biblioteca Berio, della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria e del Municipio Centro-Est, si inaugura venerdì 27 gennaio nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale. Curata da Giuliano Galletta, Roberto Rossini, Manlio Calegari e Sandro Ricaldone, renderà visibile per la prima volta una ricca selezione dei materiali ordinati e conservati nell'Archivio dei movimenti di Genova e offrirà lo spaccato di una stagione fondamentale della storia italiana del Novecento che ruota intorno al 1968 ma si irradia, tra continuità e discontinuità, sull'intero ventennio 1960-1980.
Facendo parlare i documenti e ascoltando le voci dei protagonisti dell'epoca la mostra proverà a far emergere la capacità del '68 di esercitare una critica permanente nei confronti della realtà esistente. Questa applicazione infaticabile della critica rese possibile una stagione delle grandi lotte operaie e studentesche, la nascita di movimenti, come il femminismo che hanno saputo contaminare la sfera personale con quella politica, prefigurando problematiche di ancora oggi attuali.
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