cronaca

Su Facebook sostiene che l'attentato sia una messa in scena
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Il sanremese Rosario Marcianò è stato querelato dalla famiglia di Valeria Solesin, la giovane italiana morta nell’attacco al Bataclan  di Parigi del 13 novembre 2015 per le sue teorie sull'attentato e sulla ragazza.


Per mesi Marcianò ha postato su Facebook sostenendo che l’attentato fosse una messa in scena, le vittime e gli autori fossero tutti attori e, addirittura, che Valeria Solesin nemmeno esistesse. E' arrivato anche a ipotizzare che i genitori di Valeria fossero due attori.


La Procura di Venezia ha intimato a Marcianò di rimuovere i post sul suo profilo su Valeria Solesin, lui non solo non li ha rimossi, ma ha rincarato la dose. Questo ha spinto gli inquirenti a rimuovere il profilo.


Marcianò in Italia è noto per le sue battaglie sulle cosiddette “scie chimiche”.