Il dipendente in malattia di una ditta di pulizie e il suo complice sono stati arrestati dalla polizia perché ritenuti responsabili di quattro rapine in alcuni esercizi commerciali nell'Imperiese. I due sono stati traditi dall'auto di proprietà del dipendente usata per la fuga che, dopo le rapine, veniva parcheggiata sotto casa.Le indagini sono state svolte dalla polizia di Ventimiglia con la squadra mobile di Imperia. Davide Frisina, 34 anni, dipendente in malattia di una ditta di pulizie e Christian Ferraro, di 35 anni secondo gli inquirenti avrebbero commesso le rapine spinti dalla necessità di trovare i soldi per acquistare la cocaina.
In alcune intercettazioni telefoniche i due hanno discusso l'organizzazione di altre rapine sul savonese passando dal coltello all'arma da fuoco. 'So sparare', diceva uno al complice che replicava: "Il bello è accoltellare uno che senti tutto il sangue e che lo apri di qua a qua". L'idea di passare dal coltello alle armi da fuoco stava per concretizzarsi, come si evince dalle intercettazioni telefoniche: "Dalla prossima settimana non si scherza più, si spara". Il pm Alessandro Bogliolo li ha accusati di rapina pluriaggravata in concorso.
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