Sette anni di minacce e maltrattamenti nei confronti della moglie e delle figlie, ma l'ultimo atto di violenza è costato la libertà a un 39enne italiano. L'uomo è stato infatti arrestato dalla polizia di Genova dopo che la scorsa notte rientrando a casa, ancora una volta in preda ai fumi dell'alcool, ha prima minacciato e poi aggredito con calci e spinte la moglie, una 42enne genovese. La donna, insieme alle due figlie, è riuscita a scappare rifugiandosi nell'appartamento di una vicina. Qui l'uomo ha iniziato a colpire con calci e pugni il portone dell'abitazione nell'intento di sfondarla e raggiungere la moglie. Gli agenti di polizia accorsi sul posto sono riusciti a bloccare e allontanare l'aggressore. A quel punto la donna ha iniziato a raccontare i maltrattamenti subiti negli ultimi 7 anni. L'uomo, anche 2 o 3 volte alla settimana, rientrava a casa visibilmente ubriaco e in preda alla gelosia iniziava a sferrarle calci e pugni, a volte arrivando a minacciarla di morte puntandole addosso coltelli o cocci di bottiglia. Ma la denuncia della donna non si ferma qui, la 42enne ha continuato la sua ricostruzione raccontando che molto spesso il marito la obbligava a rapporti sessuali non voluti.
L’arrestato, condotto in questura per gli atti di rito, è stato denunciato per i reati di violenza sessuale e minacce gravi e continuate e in seguito trasferito nel carcere di Marassi.
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