cronaca

Nessuna traccia di lui dalle 13 del 29 dicembre
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Sono riprese le ricerche di Bruno Spotorno, l'escursionista genovese di 51 anni disperso dal 29 dicembre sul Mont Chetif, vetta di 2.343 metri che sovrasta Courmayeur. Dopo la ricognizione in elicottero, i soccorritori faranno un briefing per decidere come operare con le squadre a terra. Sul posto Soccorso alpino valdostano, Vigili del fuoco con unità cinofila e Soccorso alpino della guardia di finanza.

L'analisi dei tabulati telefonici, autorizzata in serata dal magistrato, ha dato esito negativo: il cellulare del disperso non ha agganciato alcuna cella. Spotorno era partito da solo alla volta dello Chetif. L'ultimo contatto è stato verso le 13, quando ha diffuso la foto con statua della Madonna che si trova in vetta. Poi la moglie non ha più avuto sue notizie e nel tardo pomeriggio ha dato l'allarme.

Lungo la ferrata che porta alla cima si trovano ghiaccio e neve.
I soccorritori per percorrerla in serata hanno usato i ramponi, un'attrezzatura che - si è appreso - l'uomo non aveva con sé. Dalla vetta si può scendere lungo quattro versanti. L'unica traccia individuata è su quello di Dolonne: lì, in particolare, si concentrano le operazioni.