cronaca

Operazione dei Carabinieri di Chiavari, tre arresti
1 minuto e 38 secondi di lettura
È di tre arresti e 100 chili di botti sequestrati il bilancio di un'operazione condotta da carabinieri di Chiavari contro il traffico illegale di fuochi artificiali.

Nel corso di perquisizioni avvenute tra Genova e Castiglione Chiavarese sono sequestrate 65 tra bombe da mortaio e cipolle a mano oltre a 290 confezioni di artifici pirotecnici ritenuti molto pericolosi per la loro forza esplosiva. I tre arrestati, tutti con precedenti, devono rispondere di detenzione di materiale esplodente. 

"Si tratta di materiale pericolosissimo, soprattutto se chiuso in macchina - riferisce il tenente Marco Polati, comandante del nucleo radiomobile di Chiavari - ed è noto che questi artifizi siano poi utilizzabili per commettere altri reati". Al momento è da escludere il legame degli arrestati con la malavita organizzata o associazioni eversive, "ma questo tipo di prodotto clandestino si apre a un commercio molto vasto", avvertono i Carabinieri. 

Un'operazione partita a novembre, quando le forze dell'ordine avevano scoperto zio e nipote con 36 chili di botti illegali. Si tratta del fuochino Bruno Raucci, cinquantenne, pregiudicato, casertano di origine e residente a Chiavari, al quale era scaduto da pochissimi giorni il divieto di detenere esplosivi. Nel 2009 Raucci era stato arrestato perché teneva in un magazzino di Castiglione Chiavarese circa un quintale di botti. Era stato condannato e il giudice gli aveva intimato il divieto di detenere esplosivi, divieto che appunto era scaduto qualche giorno fa.

Con Bruno Raucci è stato fermato anche il nipote Francesco, 30 anni, proprietario di un negozio di fuochi artificiali a Genova e Luigi De Cicco, 60 anni, commerciante a Bedonia (Parma) fermato a Castiglione Chiavarese. I tre devono rispondere a vario titolo della detenzione illegale di circa 100 chili di materiali esplosivi, in parte confezionati in modo artigianale e illegali.

L'indagine è stata svolta dai carabinieri della compagnia di Chiavari, in collaborazione con la Compagnia di Sestri Levante, e con gli artificieri del Nucleo Investigativo di Genova. Perquisiti un veicolo, due abitazioni, un capannone e un esercizio commerciale.