Terza sconfitta consecutiva per il Genoa. Ancora una volta il Grifone crea gioco e occasioni, ma anziché realizzare subisce. E così a Torino l'unica soddisfazione nel mesto 1-0 firmato Belotti al 49' è l'esordio del giovanissimo rossoblù Pietro Pellegri, che debutta a 15 anni, 9 mesi e 5 giorni segnando un record in serie A. Il Grifone si presenta al 'Grande Torino' con qualche infortunio di troppo, ma alla fine Rincon può giocare, e il suo peso si sente. Al quarto d'ora arriva una doppia occasione per il Genoa, prima per Simeone che incappa in un rimpallo e poi per Cofie che trova un Hart in gran forma. Tante le palle gol capitate sui piedi e sulla testa del Cholito. Al 40' diagonale difficile dal numero 9: palla che esce a fil di palo complice un tocco di Hart. Una marea di calci d'angolo, ma il Genoa non riesce a sfruttarne uno. Si esce indenni dal primo tempo con la sensazione di aver meritato qualcosa più dello 0-0.
Secondo tempo che vede ancora il Grifo vicino al gol, ma è il Toro a passare in vantaggio: punizione dalla sinistra, palla per Belotti lasciato molto sotto dalla difesa e tocco in rete. È 1-0, il risultato non si schioderà più di lì. Gakpè entra per Ocampos, cambio che farà discutere. Il Genoa comunque ci prova, di nuovo con Simeone, generoso ma sterile. Il Torino va vicino al 2-0. La stanchezza comincia a sentirsi, ma al 22' il duo Ninkovic-Laxalt crea ancora pericoli. Entra pure Pandev e il Genoa va avanti a battere corner. Al 43' entra Pellegri: gloria a metà per lui. Al 47' Lamanna si supera chiudendo la porta. Sforzo inutile. E nel Genoa si apre una profonda riflessione. Anche in chiave mercato.
CHI E' PELLEGRI - Genoano di Genova, Pellegri è una punta centrale di quasi un metro e 90, che all'occorrenza può fare anche l'ala destra. Già 9 presenze e 4 gol con la Primavera del Grifone quest'anno, dove gioca stabilmente dalla scorsa stagione anche se per età dovrebbe frequentare gli allievi, vanta anche tre presenze nell'Italia Under 17 e un gol.
Per lui questa sera contro il Torino una manciata di minuti, un bel colpo di tacco a confermarne la personalità e le doti tecniche, e la consapevolezza di essere soltanto all'inizio dell'avventura. "Il prossimo Messi? Si chiama Pellegri. Ma spero che non mi senta altrimenti si monta la testa", aveva detto di lui, in tempi non sospetti, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi.
Il Genoa ha sempre creduto in questo ragazzo, e le parole del patron rossoblù lo confermano. Prodotto della società, questo campioncino si è messo in mostra nei giovanissimi nazionali che hanno vinto l'edizione italiana della Nike Cup, fermandosi solo in semifinale nelle fasi finali. L'unico rammarico, in una serata da incorniciare per Pellegri, è il risultato del suo Genoa. Ma di sicuro questo ragazzino avrà tutto il tempo di rifarsi.
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