
Il presidente, che ha fatto del Ducale il vero Beaubourg genovese, nega anche con un certo fastidio ogni ipotesi che riguardi questa sua candidatura e alla domanda sul suo futuro post Fondazione Cultura risponde evasivamente che si augura solo “venti anni di buona salute”.
Ma i tam tam rullano forte in città. Ora che il Pd e le altre forze del centro sinistra hanno costituito la “delegazione”, organo unitario fondamentale per la scelta dei programmi e del candidato post Doria o semmai contro un Doria in corsa con sempre più improbabili Primarie, l'identikit calza perfettamente su Borzani.
Non è iscritto al Pd, è distante dalla politica di oggi, ha avuto solide esperienze amministrative come assessore comunale, vanta il successo del Ducale, ha ottimi rapporti con tutti i “fronti cittadini”... Chi meglio di lui?
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
Piano, l’acqua, Joyce e Caproni. Ci voleva una settimana di poesia…