cronaca

Toti: "Rimosso il simbolo del degrado"
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Tutto si è svolto secondo la tempistica prevista. Questa mattina è stata terminata la demolizione del Bruco, la passerella pedonale sopraelevata che collegava Corte Lambruschini con i giardini di piazza Verdi.

Dopo le operazioni che nella notte fra sabato e domenica scorsa hanno visto lo smaltimento della prima metà del sovrappasso nel tratto Corte Lambruschini e la semicarreggiata lato levante di via Duca d’Aosta, quelle della seconda fase hanno interessato la rimozione della scala mobile e della campata lato piazza Verdi. L’intervento rientra nell’ambito dei lavori per il terzo lotto di copertura del Bisagno.

Sono stati 48 gli operatori della polizia locale impegnati nella seconda fase della gestione dell’evento. Non si sono registrate particolari problematiche o disagi alla viabilità.

"Il bruco non c'è più è stato abbattuto nell'area di cantiere su cui si scaverà per allargare il letto del Bisagno e mettere in sicurezza la città. E' stata la prima opera del terzo lotto del cantiere del Bisagno partito alcuni giorni fa e come promesso non è più quella cosa brutta che attraversava questo spazio di città, simbolo del degrado. Questo era un lavoro che doveva essere fatto in coda al cantiere, ma che abbiamo deciso di spostare in testa per dare un segnale visibile che il vento è cambiato e che questo cantiere marcerà con la dovuta rapidità".

Lo ha detto il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti sottolineando che. "purtroppo quando si abbatte una cosa fatta con i soldi pubblici non è mai un bel momento per chi si occupa di amministrazione, ma molti anni di incuria e di incapacità di usare un oggetto progettato e mai utilizzato per il suo fine, avevano generato un simbolo del degrado della città che noi combattiamo, perché Genova può meritare di più"

“Siamo particolarmente soddisfatti di come si sono svolte le operazioni – commentano l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Crivello e l’assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino – La soluzione di concentrare l’intero smantellamento nello spazio di due sole notti ha consentito di limitare in maniera significativa i disagi. Ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita dei lavori nel cuore della città. Il bruco era da tempo una struttura da demolire. La sua eliminazione rientra nel nostro progetto di riportare Brignole al suo antico splendore cancellando anche le ferite delle ultime alluvioni. Nei prossimi mesi si interverrà sui sottopassi Cadorna e sul verde dei Giardini di Brignole, ripristinando anche l’arredo urbano, le fontane e le panchine”.