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Confermati i liguri Pinotti e Orlando
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Tempi record per il giuramento del governo Gentiloni davanti al capo dello Stato e poi per il passaggio di consegne con l’ex premier. Durante il 'rito della campanella' Renzi ha abbracciato Gentiloni e poi ha regalato al premier una felpa con scritto 'Amatrice'. L'esecutivo è ora nella pienezza dei poteri. Cinque giorni dopo le dimissioni di Matteo Renzi, nasce così il governo Gentiloni.


In mattinata la presentazione in Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato, per la fiducia che sarà votata entro mercoledì per consentire al neopremier di rappresentare l'Italia al Consiglio europeo di giovedì a Bruxelles. Gentiloni terrà le dichiarazioni programmatiche del governo nell'Aula della Camera alle 11. La conferenza dei capigruppo è convocata per le 9.30.


Dodici le conferme rispetto al governo Renzi. La principale novità è il passaggio di Angelino Alfano dal Viminale alla Farnesina, mentre il nuovo ministro dell'Interno è Marco Minniti. Diventa ministro Anna Finocchiaro, già presidente dei senatori del Pd, ai Rapporti con il Parlamento, per seguire il confronto difficile sulla riforma elettorale; mentre a Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato del Pd, va la responsabilità dell'Istruzione al posto di Stefania Giannini che lascia il governo. Con quello di Alfano dall'Interno agli Esteri, sono poi tre i cambi all'interno dell'esecutivo: a Claudio de Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, va il nuovo ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno; Luca Lotti passa da sottosegretario alla presidenza con delega all'Editoria a ministro dello Sport.

Sono 12 su 18 i ministri confermati nello stesso incarico: Padoan all'Economia, Orlando alla Giustizia, Pinotti alla Difesa, Calenda allo Sviluppo Economico, Delrio alle Infrastrutture, Poletti al Lavoro, Lorenzin alla Salute, Franceschini ai Beni culturali, Martina alle Politiche Agricole, Galletti all'Ambiente, Madia alla Pa, Costa alle Regioni.


"Ho fatto del mio meglio per formare il nuovo governo nel più breve tempo possibile, per aderire all'invito del presidente della Repubblica e nell'interesse della stabilità delle istituzioni alla quale guardano gli italiani - ha detto Gentiloni al Quirinale - Come si vede dalla sua struttura, il governo proseguirà nell'azione di innovazione svolta dal governo Renzi e nel contempo si adopererà per facilitare il lavoro delle diverse forze parlamentari volto a individuare nuove regole per la legge elettorale".