
Secondo la procura i servizi falsamente forniti dall'azienda avrebbero danneggiato 24 Comuni ed enti pubblici compromettendo la salute di migliaia di cittadini, in particolare sono stati contestati i reati di: associazione per delinquere, traffico di rifiuti, truffa, frode nel commercio e in pubbliche forniture, inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti e violazioni alle prescrizioni ambientali.
Nel corso dell'operazione la guardia di finanza ha accertato, oltre alla truffa ai danni dello Stato, anche una frode fiscale da due milioni di euro, al momento i militari stanno eseguendo sequestri di beni, conti correnti e quote delle società coinvolte.
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
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