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Chiesto monitoraggio sulle possibili frane
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Il senatore Maurizio Rossi (Gm-Liguria Civica) ha evidenziato in Commissione Lavori Pubblici, durante l'audizione dell'amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani, le criticità della Liguria e ha sollecitato maggiore attenzione da parte dell'Ente per le infrastrutture di sua competenza. In particolare, il parlamentare ligure ha puntato il dito sulla situazione di Arenzano e sull'assenza di un monitoraggio capillare sul pericolo di frane in caso di maltempo prolungato. Di seguito riportiamo il testo integrale dell'intervento del senatore Rossi.

Le frane in Liguria non riguardano solo le ferrovie ma anche le strade, perché è il territorio che è devastato. Quest'estate - e il presidente lo sa bene - c'è stata una frana di una gravità assoluta sull'Aurelia ad Arenzano, non parliamo di una stradina di montagna, che ha causato un disastro economico per tutto il turismo di quel territorio.

Anas in Liguria gestisce pochissimo, se guardiamo la cartina a pagina 17 ci rendiamo conto come più andiamo verso sud e più c'è una ramificazione della presenza di Anas. Siccome noi abbiamo ormai con dei dati di Pil esattamente identici se non peggio ad alcune regioni del sud, mi auguro che la ramificazione in Liguria assuma la stessa dimensione di quella che si vede in Sicilia ad esempio, o in Sardegna.

La problematica che mi preoccupa enormemente è quella di una regione che è isolata. Ha parlato di autostrade: magari veniste a gestire le autostrade in Liguria, dove abbiamo una situazione autostradale drammatica con autostrade ormai fuori dai parametri di normative di sicurezza europee. Società autostrade, a cui si potrebbe anche valutare di revocare la concessione in alcune zone del paese per come si comporta, usa la Liguria per dire "Facciamo il Terzo Valico da 7 miliardi ma mi allungate di vent'anni la concessione". La Liguria viene usata!

L'Anas tiene bene le sue strade, tranne che nel citato caso di Arenzano. Probabilmente va monitorato, come ha fatto RFI dopo il deragliamento di Andora. RFI cosa fatto? Ha stanziato un budget importante per controllare su tutto il territorio della Liguria la situazione delle possibili frane. Probabilmente lo potreste fare e forse lo farete anche voi. Perché non è la manutenzione della sede stradale, ma di quello che purtroppo c'è sopra.

Ma il problema grande di una regione come la nostra, che potrebbe essere uguale a quello di altre aree, è la situazione delle ex strade provinciali. Io conosco in particolare queste strade benissimo perché ho corso tanti anni nei rally: siamo al disastro, soprattutto per la situazione dell'entroterra; è come dire a tutti gli abitanti dell'entroterra che devono avere due case, una al mare uno nell'entroterra, perché non potete viverci nel periodo invernale, perché ormai la vegetazione sta invadendo le sedi stradali, non c'è nessuno che gestisce il manto di asfalto, non ci sarà chi butterà il sale quest'inverno, e si arriva a 1200 m e oltre in Val d'Aveto e nella Valfontanabuona. Noi non abbiamo più nessuno che si occupa di centinaia migliaia di chilometri di strade nell'entroterra. Chi se ne occuperà?

Mi pare che, come ha detto il collega, e ho sentito in tal senso anche recentemente il presidente Toti, sarebbe possibile passare alcune strade primarie ex provinciali della Liguria ad Anas. Ma il problema è un altro è molto più ampio e non riguarda solo "alcune" strade.

La domanda è quindi: qual è la vostra situazione sulle attuali strade, e come intendete monitorarle? E che posizione pensa che si potrebbe avere sull'insieme delle strade provinciali?

Abbiamo un ultimo punto, il ponte Morandi, il ponte autostradale sopra Genova: voi purtroppo sapete che ne è crollato uno recentemente. Quando si vedono 100 TIR in coda su quel ponte viene da chiedersi per quanti anni potrà reggere? So che questo non è di vostra competenza ma sempre di società autostrade.