Momenti di speranza mista a rassegnazione nella casa di Daniele Colombo, uno dei due alpinisti dispersi sul Monte Bianco. Alcune tracce sono state individuate nei pressi di una valanga nella zona del bivacco Eccles a 3.860 metri, sul versante italiano. I due alpinisti dispersi, di cui uno originario di Recco e residente a Sestri Levante, l'altro di nazionalità slovena, venerdì avevano raggiunto il rifugio Monzino (2.590 metri) in vista di una via alta in direzione del Pic Eccles (4.041 metri). La loro auto è ancora parcheggiata a Courmayeur e i familiari, non riuscendo a contattarli al telefono da un paio di giorni, hanno dato l’allarme per il mancato rientro.
La madre di Daniele, contattata al telefono nella sua casa del centro città risponde con voce sommessa, lei da sabato mattina attende una chiamata dal Soccorso alpino nella speranza che il figlio, insegnante in Val Fontanabuona, possa essere ritrovato ancora in vita. "Siamo in attesa, ma più passa il tempo..." dice la donna. La passione per l'alpinismo di Daniele Colombo viene proprio dai genitori iscritti, come lui, al Cai di Chiavari.
I due alpinisti dispersi potrebbero essere caduti in un crepaccio dopo essere stati travolti da una slavina. È l’ipotesi su cui lavorano i soccorritori che hanno sondato, con esito negativo, l’area della valanga, a circa 3.600 metri di quota.
AGGIORNAMENTO - Questa mattina sono riprese le ricerche dei due alpinisti dispersi sul Monte Bianco. Dall'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe è decollato l'elicottero della Protezione civile per portare in quota quattro guide del Soccorso alpino valdostano, 12 del Soccorso alpino della guardia di finanza e una unità cinofila.
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi