cronaca

I giudici hanno ritenuto giustificabili alcune spese
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Sconto di due mesi di pena ciascuno, in appello, per gli ex consiglieri regionali dell'Idv Maruska Piredda e Stefano Quaini per alcuni episodi di peculato nell'ambito dell'inchiesta per le cosiddette "spese pazze" in consiglio regionale. I giudici di secondo grado hanno inflitto, con rito abbreviato, 2 anni e 6 mesi alla Piredda e 2 anni e 2 mesi a Quaini.

I giudici hanno ritenuto alcune spese per entrambi come giustificabili.
Il pg Tommaso Grassi aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado: 2 anni e 8 mesi per la Piredda e 2 anni e 4 mesi per Quaini. La vicenda riguarda la spese degli ex Idv dal maggio 2010 al dicembre 2012.

Secondo l'accusa avrebbero usato fondi destinati all'attività istituzionale del gruppo per acquisti personali come viaggi, pranzi e cene, capi d'abbigliamento. Nel processo si sono costituiti parte civile la Regione Liguria assistita dall' avvocato Aulo Galvagna e l'Idv con l'avvocato Gioacchina Mormino. Quaini ha già risarcito l'Idv. Le cause di risarcimento saranno trattate in sede civile. Per altri quattro ex Idv riprenderà a novembre il processo con rito ordinario. Sono Nicolò Scialfa, ex vice presidente del consiglio regionale, Marilyn Fusco, ex consigliere regionale, l'ex deputato Giovanni Paladini e l'ex tesoriere del gruppo Giorgio De Lucchi.