
I fatti risalgono al 22 aprile 2011 quando alcuni tunisini occuparono il consolato a Genova sull'onda delle proteste della Primavera araba. Il gruppo era entrato nella sede diplomatica chiedendo la rimozione del rappresentante diplomatico Slaheddine Ben Abid, accusandolo di essere legato all'ex dittatore destituito.
I 13, difesi dagli avvocati Gianfranco Pagano, Chiara Mariani, Maurizio Tonnarelli, Leonardo Nicotra, Luca Ciurlo e Arturo Bava, avevano impedito al console e ai dipendenti di uscire dalla sede, chiudendola dall'interno, e avevano bloccato tutte le comunicazioni con l'esterno vietando di telefonare. L'occupazione era andata avanti dalle 14:00 fino a notte inoltrata, risolvendosi poi con la liberazione del console e dei dipendenti grazie alla mediazione dei carabinieri.
IL COMMENTO
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