cronaca

Era stato rinviato lo scorso luglio per il maltempo
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Ritorna domenica 16 ottobre, dopo il rinvio dello scorso 3 luglio a causa delle infelici condizioni del mare, l'annuale appuntamento con il Palio Marinaro di San Pietro, giunto alla 61ª edizione e organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con la delegazione provinciale della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso e il supporto del Municipio Levante e del Circolo Vele Vernazzolesi.

Rispetto all'anno scorso, cresce il numero dei rioni passando da 7 a 12.  A contendersi il Trofeo Andrea Doria, riproduzione di un antico batacchio del portale nord del Palazzo del Principe raffigurante Nettuno, saranno Sant’Ilario (color Viola), Nervi (Arancio), Quinto (Celeste), Quarto (Grigio), Sturla (Giallo), Vernazzola (Blu scuro), Foce (Rosso/Blu), Centro Storico (Bianco/Giallo), Dinegro (Bianco/Azzurro), Sampierdarena (Bianco/Verde), Sestri (Bianco/Nero) e Voltri (Verde).

“Un grande evento sportivo nel solco della tradizione marinara di Genova – ha detto il Consigliere Comunale Stefano Anzalone, delegato del Sindaco alle relazioni con enti e società dello sport, alla promozione sportiva e agli eventi sportivi – Un appuntamento storico della città, che dura da più di 60 anni e che quest’anno vede la partecipazione straordinaria di 12 rioni”.

Il campo di regata è allestito nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Sturla in via del Tritone. Saranno 1500 i metri da percorrere con tre giri di boa, al termine dei quali i gozzi, a bordo quattro vogatori incitati da un timoniere, arenano di slancio sul bagnasciuga. Qui inizia la gara del "mozzo d'arrampicata". Recuperata la bandierina con i colori rionali dall'imbarcazione, si arrampica sulla fune pendente con la sola forza delle braccia ed infila il proprio vessillo nell'apposito foro alla sommità concludendo la gara dopo aver tolto la mano. Le batterie avranno inizio alle ore 14,30, le finali a partire dalle 15,30: prima gli Junior, poi le Donne (16) e infine i Senior (16,30). La manifestazione sarà allietata dal Gruppo Folcloristico “Città di Genova”, con la partecipazione dell’Associazione A’ Compagna e di una rappresentativa del corteo storico di Genova, con il gonfalone di Genova Antica Repubblica Marinara.

Nel 2015, il successo di Vernazzola, abile a porre fine al dominio espresso da Voltri tra il 2012 e il 2014, con Mattia Lazzaro, Ivan Dante, Lorenzo Simoni e Andrea Latte (timoniere Paola Merlo, mozzo Evandro Savona): supremazia sia in acqua sia a terra, con Nervi al secondo posto, Quinto al terzo e Foce al quarto. Il Trofeo Andrea Doria, alzato ogni anno al cielo dal rione vincitore al termine della competizione, è stato gentilmente offerto dalla famiglia Doria Pamphilj quale Trofeo Perenne legato al Palio.

È la gara più attesa nel panorama genovese di questa disciplina, poiché il Palio riassume sport, cultura e tradizione. Il Palio di San Pietro affonda le sue radici nella cultura marinara della gente dei rioni costieri della città di Genova. È l’evoluzione delle gare estemporanee, e della competizione che da sempre caratterizzano la vita dei quartieri della città.

Il Palio di Genova, nato come Palio di San Pietro, fu istituito dal Comune di Genova nel 1955, sulla scia di gare che già si correvano da circa trent’anni sull’arenile di Prà. Il Comune dotò ciascuno dei Rioni costieri di un Gozzo da regata a 22 palmi, in legno di mogano e cedro provenienti da cantieri liguri: erano 12, della lunghezza di circa metri 6,5 e del peso di circa 300 chilogrammi, contraddistinti da un numero successivo, da Ponente a Levante. Per ogni gozzo era previsto un equipaggio, rigorosamente rionale, composto da quattro vogatori di punta e un timoniere che guidava l’imbarcazione alla scia, ovvero vogando in piedi con due remi. La domenica della manifestazione, stabilita di anno in anno, era quella immediatamente precedente o seguente la festività dei Santi Pietro e Paolo.

In principio il Palio si correva nello spazio acqueo antistante la spiaggia della Foce, allora amplissima, accanto alla Chiesa dedicata al Santo Patrono dei pescatori. Successivamente, la realizzazione di piazzale Kennedy fece migrare la sede di gara nelle acque antistanti lo stabilimento balneare di San Nazaro, quest’anno per la prima volta sarà disputato presso la spiaggia di Sturla – Via del Tritone.
Nel 1986 i gozzi in legno furono sostituiti dagli attuali gozzi nazionali in vetroresina lunghi cinque metri e mezzo per quasi duecento chili di peso.  La "scia" viene così sostituita dall'attuale timoniere.