
Raggiunto l'accordo tra le rsu e la multinazionale: i lavoratori continueranno a lavorare nel grattacielo di Erzelli e avranno gli stessi benefit e le stesse condizioni contrattuali che avevano in Siemens che ha fornito alcune garanzie anche per i circa 230 lavoratori dell'indotto con il passaggio di tutti i contratti di fornitura alla nuova azienda.
A luglio i sindacati avevano lanciato l'allarme dopo che la trattativa si era arenata proprio sulle garanzie occupazionali dei dipendenti indiretti. Nel testo dell'accordo, che è stato approvato all'unanimità dall'assemblea dei lavoratori, l'azienda fa riferimento al "comune obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionali" e ha spiegato come il passaggio alla nuova società abbia lo scopo di rafforzare il segmento della ricerca e sviluppo.
"E' un accordo raggiunto faticosamente - commenta Enzo Russo, Fiom Cgil - ma che fornisce adeguate garanzie anche per i lavoratori dell'indotto e che va in controtendenza rispetto a quello che sempre agli Erzelli è accaduto in Ericsson". A ottobre azienda e sindacati si ritroveranno al tavolo per discutere l'ammontare del premio di risultato.
IL COMMENTO
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