cronaca

Il nuovo anno scolastico inizia tra le polemiche, Cavo: "Servono insegnanti"
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Scuola al via in Liguria. L'assessore all'Istruzione e Formazione, Ilaria Cavo, è stata all'ente di formazione professionale CIF di Borzoli (via Borzoli 61°) e all'Istituto professionale Nino Bergese di Sestri Ponente (via Giotto 10) per portare agli studenti il saluto della Regione. 

LA PROTESTA DI SAVIGNONE - Il sindaco conferma quanto anticipato a Primocanale.it: scuole chiuse nel suo comune per mettere l'accento sulle promesse non mantenute dal governo in tema di edilizia scolastica: "Se ci avessero lasciato i soldi rapinati dalle imposte avremmo potuto aprire i cantieri in autonomia". Antonio Bigotti non fa mistero del fatto che l'idea nasca per attirare anche l'attenzione sui media a riguardo della sicurezza nei luoghi della didattica spesso dimenticati quando presenti in piccoli centri dell'entroterra. E con una lettera recapitata a mano in ogni famiglia (leggila qui) ha spiegato le sue ragioni ai genitori dei tre plessi di Savignone.

SCUOLA MEDIA CHIUSA A SASSELLO E SANTO STEFANO MAGRA - Nel comune di Sassello, in provincia di Savona, il sindaco Daniele Buschiazzo ha serrato le porte dell'edificio scolastico. La protesta è indirizzata alla scelta dell'Ufficio scolastico regionale di accorpare la prima e la seconda media. "La cosa grave è che l’anno scorso con lo stesso numero di allievi erano state assegnate due classi. Con lo stesso numero di alunni fra prima e seconda media, diciannove nell’anno scolastico 2015/2016 e diciannove nell’anno scolastico 2016/2017, si ha una classe in meno" dichiara il sindaco Daniele Buschiazzo. 

A Santo Stefano Magra in provincia di La Spezia la scuola media Schiaffini resterà chiusa sino al 20 settembre per consentire interventi immediati per la messa in sicurezza dei solai dell'edificio dopo il sisma del 23 giugno scorso. L'intervento in somma urgenza durerà circa 7 giorni e così i ragazzi sino al 20 settembre saranno coinvolti in laboratori creativi e ricreativi nell'area Ex Vaccari di Santo Stefano Magra, dove sorgevano gli storici stabilimenti per la lavorazione della ceramica. 

DIRITTO ALLO STUDIO - La novità di quest'anno sono i nuovi criteri approvati dalla Regione che consentono di ampliare la platea dei possibili fruitori aumentando, al contempo la quota di rimborso. In questo modo vengono garantiti da un lato il diritto allo studio e, dall'altro, la libertà educativa di quelle famiglie vogliono iscrivere i propri ragazzi a una scuola paritaria. Le risorse sono 2 milioni e 400 mila euro per le borse di studio destinate al rimborso delle spese sostenute per l'acquisto dei libri di testo e 600 mila euro per le borse relative alle spese di iscrizione e frequenza scolastica. In particolare, la soglia massima di reddito (Isee) per poter accedere alla borsa di studio si alza passando da 30 mila a 50 mila euro; la quota di rimborso della spesa sostenuta aumenta di circa il 20%. Si abbassa, invece, il limite minimo dei rimborsi, sotto al quale la borsa di studio non viene erogata (da 50 euro a 20 euro). Per agevolare le famiglie nella preparazione della documentazione necessaria, il termine di presentazione delle domande slitta dal 15 ottobre al 30 novembre.

SERVONO PIU' DOCENTI - "Come ho già detto al ministro Giannini alla Liguria serve una deroga di 50 insegnanti per garantire l'insegnamento e numeri congrui nelle classi": lo ha detto l'assessore alla cultura e alle scuole della Regione Liguria Ilaria Cavo stamani in visita all'Istituto professionale Nino Bergese di Sestri ponente. "Lo scempio è in atto, quello che sta accadendo è inaccettabile - ha aggiunto Cavo accanto al dirigente scolastico Angelo Capizzi -. C'è anche un paradosso perché c'è stato il potenziamento degli organici ma non sono state coperte tutte le materie. Qui hanno nove insegnanti di diritto e mancano quelli di lingua straniera. Al liceo Doria hanno un sacco di docenti di musica mentre al Nautico e al Pertini mancano quelli di tecnica".

AL BERGESE - "Non sprecate le occasioni, avete una scuola con insegnanti che vi danno delle grandi chance": così l'assessore alla formazione della Regione Liguria, Ilaria Cavo, si è rivolta ad alcuni studenti delle prime dell'Istituto alberghiero professionale Nino Bergese di Genova Sestri Ponente, che conta 1.100 studenti nei corsi diurni e 360 in quelli serali per 170 insegnanti e ogni anno sforna decine di baristi, cuochi e professionisti della ristorazione. "Ho visto i vostri compagni in ogni ricevimento di livello al Ducale o a Palazzo Reale: è un segno di simbiosi con le istituzioni e so che siete stati anche al Quirinale", ha aggiunto Cavo. I problemi non mancano anche qui. Il dirigente scolastico Angelo Capizzi ha riferito che su 22 insegnanti con la chiamata diretta, 15 hanno chiesto l'assegnazione provvisoria: "francamente mi mancano 30 insegnanti su 170 - dice Capizzi - ma confido che la questione si risolva in una decina di giorni e d'altra parte il primo giorno non abbiamo mai avuto tutte le cattedre assegnate".

L'assessore Cavo, che ha visitato la pasticceria, la sala ristorazione, il bar didattico gestito dagli studenti e la cucina grande, ha rimarcato "non vogliamo classi pollaio, ci vogliono risposte concrete". L'Istituto Bergese sta conoscendo una crescita esponenziale con dieci nuove classi all'anno nel diurno e tre nel serale, sta promuovendo progetti lavoro anche all'estero (da Londra a Malta) e ultimamente ha allo studio un progetto itinerante dedicato al cibo dei pellegrini e contro lo spreco alimentare.

SICUREZZA - Il Comune di Genova nel 2016 ha investito 395 mila per mettere in sicurezza le scuole prevenendo il rischio crolli di solai e controsoffitti. Circa 244 mila euro provengono da contributi di un fondo che il Ministero dell'Istruzione ha messo a disposizione e 149.500 euro di cofinanziamento. La partecipazione al bando ministeriale ha consentito l'accesso ai finanziamenti per un totale di 60 scuole primarie e secondarie.