Hanno steso un lenzuolo bianco sotto palazzo Tursi e sono disposti a rimanerci finché non avranno risposta. La famiglia Cassolino abitava in salita Pollaiuoli, nel centro storico di Genova a due passi da piazza Matteotti e piazza delle Erbe, dove una settimana fa è scoppiato un incendio che ha reso inagibili diversi appartamenti. Il bonus per dormire in albergo gliel'avevano già rinnovato una volta. Da domani rischiavano di rimanere letteralmente in mezzo alla strada.A protestare davanti alla sede del Comune c'erano Francesco e sua moglie, pensionati, insieme alla figlia Romina e alla nipote Alessia, 13enne. I lavori sul pavimento non sono ancora terminati e la Municipale ha comunicato loro che non possono rientrare. Dicono che per la famiglia di ecuadoriani residente nell'appartamento distrutto dalle fiamme è stata trovata una sistemazione. Li hanno anche visti entrare in casa, mentre a loro sembra sia stato negato.
Alla fine, dopo l'incontro con l'assessore Fracassi, un rimedio è stata trovato. Rimarranno in albergo fino al 30 settembre. "Anche Romina e la sua famiglia hanno diritto a una casa. Finito il bonus dove andranno?", recitava il cartello che esponevano. Con loro anche Claudio Garau, portavoce dei residenti di Sarzano. La rabbia si mischia alla stanchezza e all'umiliazione, finché non arriva la soluzione sperata.
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