
Prestazione poco convincente nei primi 35 minuti, con i rossoblù concedono troppo spazio ai calabresi. Due legni e un gol per i "padroni di casa", firmato dall'ex Palladino. A quel punto Juric suona la sveglia ai suoi e gli ultimi dieci minuti del primo tempo lasciano ben sperare per i secondi 45 minuti.
In effetti è così. Nel secondo tempo il Genoa domina la partita e in 18 minuti mette a segno le tre reti che mettono la partita in ghiacciaia. La prima segnatura porta la firma di Gakpe, subentrato da pochi minuti a uno spento e sterile Ocampos, le altre due quella di Pavoletti, con l'attaccante, fresco di convocazione in nazionale, che ha sfiorato almeno due volte la personale tripletta.
Per Juric, che ha vissuto dal punto di vista personale una sfida dalle grandi emozioni, segnali tutto sommato positivi. Male certamente la prima mezz'ora - qualcosa andrà fatto soprattutto sulla mentalità con cui la squadra ha approcciato al match, ma restano la grande reazione del secondo tempo e molte giocate individuali importanti. L'unica incognita adesso è il mercato, con un Pavoletti così che può fare gola a molti club.
IL COMMENTO
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