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L'attore genovese intervistato da Pianetagenoa
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Perin, Burdisso, Rincon e Pavoletti. Elegge tutta la spina dorsale del suo Genoa Tullio Solenghi, un grande del teatro genovese, intervistato da Pianetagenoa1893.net negli ultimi giorni del calciomercato.

"L'estate rossoblù si distingue dal passato per le poche cessioni, ma anche per i pochi acquisti. Tutti noi genoani siamo in attesa di qualcosa che fatichiamo a cogliere, forse la partenza di Pavoletti o l’arrivo di qualcun altro", dice l'attore. 

Uno dei momenti più difficili da digerire è stata la partenza di Gasperini: "Dolore e delusione, anche perché sono amico di Gian Piero da molti anni. Juric lo ricordiamo tutti da calciatore, era un gladiatore rossoblù". Ma per lui ha comunque parole di fiducia.

Chi porterebbe sul palco? "Oggi il calciatore, e lo sportivo in generale, si fa meno travolgere dai traballamenti della psiche. Come esempio cito Nicolas Burdisso, è il prototipo del professionista del mestiere del calcio”.