cronaca

Campagna del Comune: "Sanzioni fino a 7 mila euro"
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Il Comune di Savona annuncia un giro di vite sul commercio abusivo in spiaggia e promuove una massiccia campagna di informazione per disincentivare il fenomeno. Una serie di manifesti affissi nei pressi degli stabilimenti balneari ricordano le sanzioni amministrative pecuniarie "da 100 euro fino a 7 mila euro" e che "il bene acquistato viene confiscato".

"Si tratta di un manifesto per informare i cittadini e i turisti,
 perché è importante portare avanti una estesa campagna di sensibilizzazione sull'argomento, prima di partire con l'azione sanzionatori", spiega Paolo Ripamonti, assessore alla sicurezza.

"Acquistare merce contraffatta è un reato e, come tale, va punito. L'obiettivo è naturalmente elevare il minor numero possibile di sanzioni agli acquirenti, con l'auspicio che una diminuzione della domanda contribuisca a contrastare il fenomeno. Proseguiremo il monitoraggio, non solo sulle spiagge, ma anche in Darsena e in tutti i luoghi dove possano esserci ricadute negative sulle attività commerciali savonesi".

"Le regole ci sono, a livello nazionale, e vanno fatte rispettare. Il commercio abusivo e la diffusione di merce contraffatta danneggiano notevolmente il tessuto commerciale sano e onesto della nostra città, è una forma di concorrenza sleale che va colpita in tutte le sue forme", ha aggiunto Ileana Romagnoli, assessore al commercio.

"Accogliamo favorevolmente questa iniziativa, che si inserisce in una serie di tentativi che, negli anni, sono stati portati avanti dagli organi competenti. È un fenomeno difficile da arginare e alquanto antipatico, perché infastidisce i colleghi commercianti e la clientela", dice Enrico Schiappapietra, presidente dell'associazione Bagni Marini. "Daremo il nostro contributo nel contrasto al fenomeno, con cartelli di preavviso sui trespoli e avvertendo la clientela".