cronaca

Agivano nei garage della Valpolcevera
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Rubavano maxi moto e scooter in provincia di Genova, li smontavano e rivendevano i pezzi in officine ufficiali e clandestine. Per questo cinque genovesi, fra i quali anche un meccanico titolare di un'officina, sono stati indagati dai carabinieri della compagnia di Santa Margherita. In manette è finito il meccanico Giorgio Demasi, 33 anni, di Begato. Tutti gli indagati operavano in officine e garage della Valpolcevera. Per tutti l'accusa di furto, riciclaggio e ricettazione di motoveicoli in concorso.

Le moto venivano rubate in piena notte prendendole di peso e infilandole in un furgone. L'indagine ha preso il via nel settembre scorso quasi per caso con il fermo a Rapallo da parte dei carabinieri di uno scooter guidato da un ragazzino. I militari hanno subito notato che il numero di matricola stampigliato sulla scocca era diverso da quello del libretto. Da lì sono iniziati gli accertamenti.

I militari hanno identificato giorno dopo giorno i componenti della banda di ladri e riciclatori di maxi moto. Recuperando otto moto quasi nuove per un valore complessivo di circa 160 mila euro. Accanto a queste moto una montagna di pezzi di ricambio rinvenuta in una delle officine perquisite. In tutto i locali setacciati dai carabinieri sono stati 12. Fra le vittime dei furti anche un poliziotto in pensione a cui è stata sottratta (e poi recuperata) una Bmw appena acquistata. L'uomo è riuscita a riconoscerla, nonostante fosse stata riciclata con una targa diversa.