Tornano in piazza i lavoratori Bombardier. Lo fanno con un presidio a Vado Ligure, organizzato in concomitanza con lo sciopero di due ore. Al termine è stato previsto un incontro per verificare le intenzioni dell'azienda sullo stabilimento ligure, messo a rischio dal forte calo delle commesse. “È uno stabilimento che ha più di 100 anni di storia, una filiera che riguarda in tutto mille persone. Il management si è dimostrato incapace, non è riuscito a vincere nessuna gara in Italia negli ultimi anni”, ricorda Andrea Pasa (Fiom-Cgil). L'ultimo caso è quello dei treni regionali, una commessa sfumata da 4 miliardi e mezzo.
Il manager è stato accolto con un applauso dai lavoratori all'ingresso dello stabilimento e ha subito chiarito: "Conosco la situazione di difficoltà e siamo pronti a affrontarla assieme per trovare soluzioni positive".
Si replica domani, martedì 12 luglio, con una nuova protesta sotto la sede di Confindustria a Savona, dove è programmato un altro incontro tra i sindacati e l'azienda.
Nel nuovo incontro si discuterà dei carichi di lavoro, della produzione e di quali ammortizzatori sociali si potranno mettere in campo a sostegno dei lavoratori, con l'obiettivo di risolvere positivamente una vertenza che interessa 600 lavoratori che diventano 900 con l'indotto.
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