È stato presentato oggi a Genova, presso l'Archivio di Stato, il materiale documentario relativo alla vita ed alle opere di don Andrea Gallo (1928-2013) che costituisce il primo e più importante risultato di un percorso di tutela avviato nel 2015 dalla Comunità di San Benedetto al Porto grazie al sostegno della Fondazione Ansaldo e della Soprintendenza Archivistica per la Liguria. Questa iniziativa di salvaguardia archivistica della figura e della memoria di don Andrea Gallo, dopo ulteriori iniziative archivistiche di acquisizione e schedatura, troverà il proprio compimento nell'istituzione di un centro di documentazione a lui dedicato. Tra i relatori, il sindaco di Genova, Marco Doria, che ha parlato di don Gallo come di "un personaggio che ha sempre avuto un ruolo pubblico e che ha fatto un uso pubblico e intelligente del suo ruolo per diffondere un messaggio, delle idee e far discutere".
Fabio Scaltritti, presidente della Comunità S. Benedetto al Porto, ha ricordato che "don Gallo non è proprietà della comunità ma a noi sta il compito di continuare a testimoniare quello che lui ci ha lasciato e credo sia il compito più difficile". Le conclusioni dell'incontro sono state affidate a Moni Ovadia, attore e drammaturgo.
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