cronaca

La polizia bengalese ha ammesso di aver ucciso anche un ostaggio nel corso del blitz
52 secondi di lettura
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul piazzale di Ciampino, accanto ai familiari delle vittime di Dacca, in mezzo a loro, in attesa dei feretri. E' questa l'immagine che più di ogni altra dà il senso di come il capo dello Stato ha deciso di testimoniare l'abbraccio dell'Italia per la terribile strage di venerdì scorso.

na solidarietà che vuole essere anche concreta: "Ho preso con il presidente Mattarella - ha fatto sapere il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni - l'impegno a nome del governo ad assicurare che i benefici previsti dalla legge per le vittime del terrorismo si applichino ai nostri caduti all'estero. È un impegno doveroso di fronte a episodi come quello della strage di Dacca". Gentiloni è stato accanto al capo dello Stato durante le lunghe operazioni di sbarco dei feretri (un'ora circa), al termine delle quali Mattarella si è fermato per un istante in raccoglimento davanti alle bare, un istante appena per poi lasciare subito spazio ai familiari, al loro dolore per l'ultimo saluto ai congiunti.