"Problemi irrisolvibili non ce ne sono stati, solo qualcuno legato più che altro all'interscambio dati, perché abbiamo un po' 'stressato' il sistema sia dal punto di vista delle strutture, le pese, che del software, i sistemi E-Port dell'Autorità portuale e la nostra Hub telematica. Era un battesimo del fuoco un po' per tutti, ma possiamo dire che tutto sommato l'esito è stato soddisfacente". Così Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, l'associazione degli spedizionieri di Genova commenta positivamente il primo giorno di entrata in vigore della nuova normativa che impone la pesatura e certificazione dei container destinati all'imbarco. "Ci eravamo preparati per tempo prosegue Botta - abbiamo iniziato il 20 a operare come se l'obbligo fosse già in vigore e il traffico è via via cresciuto e aumentato di intensità e volumi. Tante cose possono essere migliorate ma siamo soddisfatti. L'aspetto vincente è che la maggior parte dei contenitori sono arrivati già pesati in porto, quindi si sono scongiurate le attese temute. Gli intoppi, grazie al lavoro di tutti, siamo riusciti a risolverli in tempo".
Gli spedizionieri genovesi hanno anche costituito un consorzio per gestire a Tortona una piattaforma con sei pese.
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