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Prevista sotto i 5000 abitanti da una proposta di legge del Governo
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La Regione ha approvato la mozione contro la fusione obbligatoria dei Comuni sotto i 5000 abitanti, presentata dal capogruppo della Lega Nord, Alessandro Piana. "Si tratta di una svolta", commenta l'Anpci Liguria, l'associazione dei piccoli comuni. 

"La mozione approvata oggi in Regione rappresenta un primo passo per far capire al Governo che le fusioni imposte dall'alto non sono la strada giusta e che gli sprechi e le poltrone stanno nelle grandi città non nei piccoli realtà" - commenta Camiciottoli di Anpci - Da oggi i piccoli comuni possono contare, oltre che su Anpci, anche su Regione Liguria che non a caso vede alla sua guida molti ex sindaci di piccole realtà.

La proposta di legge contestata è quella del governo Renzi, datata 11 novembre scorso, che prevede fusioni obbligatorie per i comuni sotto i 5000 abitanti. Questo significherebbe, secondo l'Anpci, cancellare servizi essenziali come scuolabus, scuole e presidio del territorio a cominciare da quello dell'assetto idrogeologico e soprattutto, come viene sottolineato da Piana, la soppressione della rappresentatività dei cittadini.

"Dal 19 luglio i comuni sotto i 5000 abitanti potranno contare anche su un nuovo gruppo parlamentare, Amici dei Piccoli Comuni, che ci darà maggiore forza nella lotta che riguarda tutti noi cittadini dell'entroterra e non solo. Proprio per questo alla presentazione del gruppo alla Camera dei Deputati, il 19 luglio a Roma, sara' molto importante la partecipazione massiva dei Sindaci e degli Amministratori locali liguri", conclude il Sindaco di Pontinvrea.