Piazza San Lorenzo, a Genova, gremita da settecento persone che, a partire dalle 21 di ieri, si sono riunite per la fiaccolata di solidarietà per l'arcivescovo Angelo Bagnasco. L'iniziativa era nata dopo le numerose contestazioni verso il presidente della Cei contro il quale sono state fatte scritte sui muri della città.La manifestazione è stata indetta dal "Coordinamento associazioni e cittadini" affinchè Bagnasco " possa svolgere in piena libertà di spirito e di pensiero la sua alta funzione di presidente della Cei". Alla fiaccolata hanno aderito, a titolo personale, vari esponenti politici del centro destra. Assenti, invece, rappresentanti del centrosinistra. Non sono mancate le attese contestazioni dei centri sociali, dopo l'appello via internet dell Zapata che invitava a manifestare il dissenso verso Bagnasco con scritte. Durante la fiaccolata, infatti, alcuni giovani contestatori hanno gridato "vergogna" e hanno steso uno striscione ad un balcone con impresso, in vernice rossa e nera, "Bagnasco vergogna". A margine della manifestazione qualche piccolo parapiglia che ha vist protagonista un manifestante che ha sputato contro i contestatori.
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