Negli scorsi giorni il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino aveva 'bacchettato' la maggioranza regionale, ma anche il centrosinistra, per la scelta di non costituirsi parte civile al processo per le 'spese pazze' in Regione, una scelta che impone la rinuncia alla richiesta dei danni e che secondo Pastorino danneggia i cittadini. Il commissario del Pd ligure, David Ermini, replica alle accuse."Chi, come Gianni Pastorino, parla di favori tra Pd e Toti non dice il vero. E la smentita arriva dai fatti: la Giunta Burlando, come il Pd ha ripetuto più volte in questi giorni, si è subito costituita parte civile nel processo sulle cosiddette “spese pazze” in Regione. La Giunta Toti invece non l’ha fatto. Questa è l’unica verità incontrovertibile. Fantasiose ricostruzioni su scambi e favori, invece, fanno solo il gioco di Toti che, non sapendo come giustificare di fronte all’opinione pubblica questa la sua scelta, alza il polverone per confondere le carte in tavola", ha detto Ermini.
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