Il maestro e l’allievo. Gian Piero Gasperini e Ivan Juric, il passaggio delle consegne è cosa fatta. La panchina del Genoa va all’allenatore croato che è stato il pupillo del mister torinese per tanti anni al Grifone prima come calciatore e poi come collaboratore tecnico. Gasperini dopo sette anni - quattro la nella prima avventura e tre nella seconda – fatti di ottimi risultati di calciatori lanciati o rilanciati di gioco spesso piacevole e convincente ma anche di tensioni con tifosi e altri dirigenti va all’Atalanta, l’ultima avversaria di quesat stagione. Juric raccoglie un’eredità pesante ma chi lo conosce bene sa che non ha paura e che questa sfida lo affascina.Juric ha portato il Crotone nella storia, una promozione in A che ha del miracoloso. C’è tanto del maestro in questa impresa e non slo per il modulo tattico quel 3-4-3 che spesso esalta i bomber di turno. E poi Juric conosce bene questa piazza avendo vestito per 125 volte la maglia rossoblù e un gol realizzato in B alla Juventus sotto la Nord. Insomma l'allievo che sostituisce il maestro, vedremo se riuscirà a superarlo. Ma questo è anche compito della società che dovrà allerstirgli una formazione competitiva.
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