cronaca

Il sindaco propone la realizzazione di un centro
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È sempre più emergenza a Ventimiglia sul fronte migranti. Il numero delle persone in transito presenti nella chiesa di Sant'Antonio sfiora ormai le 600 unità. Se si pensa che martedì scorso i migranti erano soltanto 120, si ha i l senso del flusso costante di arrivi che sta interessando la città di confine.

Per fronteggiare l'emergenza, il sindaco Enrico Ioculano ha proposto la realizzazione di un centro dove poter accogliere i profughi, ma dove chi sceglie di non farsi identificare può rimanere solo 48 ore. Adesso si attende il sì della Prefettura, che nei giorni scorsi aveva invece bocciato l'ipotesi della creazione di una tendopoli all'interno del seminario di Bordighera.

Intanto tra i migranti ospiti della chiesa di Sant'Antonio sono stati accertati quattro casi di varicella. Lo confermano fonti della Caritas e della Asl 1 imperiese. Da ieri gli stranieri che accettano di farsi registrare - chi non lo fa deve lasciare gli ambienti della parrocchia in pochi giorni - vengono sottoposti anche a una visita medica obbligatoria. Alcuni avevano chiesto spontaneamente di poter essere visitati perché accusavano sintomi di varia natura.

Quella che si è andata creandosi nella chiesa di Sant'Antonio è una situazione ormai "insostenibile", come l'ha definita il parroco Don Rito Alvarez. Adesso si attende il responso della Prefettura sulla proposta del sindaco, per capire se finalmente la gestione dell'emergenza passerà dalle spalle dei volontari delle parocchie a quelle delle istituzioni.