Il campione d'Italia Vincenzo Nibali è la nuova maglia rosa del Giro dopo la 20esima e penultima tappa, da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio, di 134 chilometri. Alla vigilia della passerella di Torino, Nibali ha le mani sul Giro.
Nibali, che scontava un ritardo di 44" dal primo in classifica, il colombiano Esteban Chaves, con un'azione in salita partita a 15 chilometri dal traguardo di sant'Anna di Vinadio, ha staccato il rivale anticipandolo all'arrivo di 1'35". L'estone del Team Katusha Rein Taaramae si è aggiudicato per distacco la 20/a tappa del Giro d'Italia, da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio, di 134 km, frazione alpina con tre cime oltre i 2000 metri
IL PODIO - L'azzurro Vincenzo Nibali (Astana) maglia rosa, il colombiano Esteban Chaves (Orica Greenedge) secondo a 52", terzo lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) a 1'17". A una tappa dalla conclusione, è questo il podio del Giro d'Italia edizione n.99 che sarà ratificato dalla passerella finale in programma domani nella 21/a frazione, da Cuneo a Torino. Vincenzo Nibali, neo maglia rosa e virtuale vincitore, ha ricevuto i primi complimenti all'arrivo dai familiari di Esteban Chaves, il colombiano cui ha strappato il primato, quando ormai era chiaro il passaggio di maglia rosa. Il campione siciliano, una volta tagliato il traguardo, ha atteso l'arrivo degli altri corridori stremato dalla fatica, a bocca aperta e accasciato sul manubrio.
"CHE IMPRESA" - "Senza gioco di squadra non sarei riuscito in questa impresa". Vincenzo Nibali non nasconde l'emozione per il capolavoro messo a segno nella tappa alpina: maglia rosa e Giro conquistato. "Sono stati tutti grandiosi - dice il corridore ai microfoni della Rai - a Scarponi bisogna fare una statua. Una consapevolezza mi ha reso più forte: questo Giro non avevo né paura di perderlo né di vincerlo. Poi ad alta quota mi sono sentito bene, ho avito fiducia, ho accelerato a 5-6 km dalla vetta e sono andato a tutta fino all'arrivo".
LA SVOLTA - "Per me è stato un Giro logorante, anche perché partivo da favorito, con la testa di voler vincere. Mi aspettavo subito qualcosa in più, non correvo bene, ma pian piano ci siamo riallineati. Poi, finalmente, mi sono liberato dai pensieri e ho corso libero, come va va, mi dicevo e ieri ho sentito che stavo molto meglio". Così Vincenzo Nibali, nuova maglia rosa del Giro 2016, ai microfoni della Rai. "Con Scarponi e con la squadra abbiamo fatto tanto lavoro - ha proseguito il campione siciliano -. Ieri ho visto che quando facevo le mie accelerate a 1.800/2000 metri ero quello che stava un po' meglio. Quindi oggi sapevo dove poter attaccare". Nibali ha ringraziato la squadra e i suoi tifosi che lo hanno sempre sostenuto. "Le Olimpiadi? Non so dire. E una gara di un giorno e tutto può succedere", ha concluso.
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Giro d'Italia, Nibali vince la penultima e mette al sicuro la maglia rosa
Lui: "Che impresa, fondamentale il gioco di squadra"
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