Pollio conferma l’addio e il Pd spezzino rischia di perdere altri pezzi

“Nessuna marcia indietro”. Alessandro Pollio, uno degli assessori che si erano dimessi dalla giunta Federici, ha deciso di lasciare anche il partito democratico, con le stesse motivazioni: qui si discute di schieramenti e e fazioni, non di programmi.

Pollio ringrazia per gli attestati di stima arrivati da dentro il partito, soprattutto fra gli orlandiani del Pd, ma al tempo stesso rimarca che “alcuni non si sono fatti sentire” né Federici, né Paita, dopo l’annuncio dell’addio al partito democratico: “Come a voler dimostrare le mie ragioni” ironizza l’ex membro di giunta.

Pollio oltre ad essere stato assessore di Federici fino a poco più di due mesi fa era anche uno dei papabili per la candidatura a sindaco nel 2017.

“Continuerò a fare politica - dice - anche se in modo diverso”. Insomma per il Pd potrebbe ora diventare un avversario. E non è detto che alcuni di quelli che mal sopportano la gestione del partito alla spezia nei prossimi mesi decidano di seguirlo.

Basti considerare i messaggi di solidarietà ricevuti e, soprattutto, le tante spaccature interne: non vanno dimenticati quelli che hanno lasciato la giunta (Natale), o il gruppo consigliare (Delfino) e quelli che continuano a criticare dall’interno quello che avviene dentro il partito democratico.

Insomma dopo il congresso la tensione è ancora alta e il Pd rischia di perdere altri pezzi.