"Mi sento deluso e offeso. Per i miei cittadini, ma anche per tutti i pendolari che non hanno nemmeno i treni lenti. Altro che linea veloce". Non usa mezzi termini Mauro Demichelis, sindaco di Andora. La notizia del blocco del raddoppio ferroviario a Ponente, qui, è ancora più pesante. Perché negli occhi c'è ancora il disastro sfiorato nel 2014, quando una frana tenne a penzoloni un treno e, metaforicamente, un'intera Riviera tagliata in due. "Questo stop è la prova della cecità e dell'approssimazione delle scelte economiche. Magari i conti sulla carta quadreranno, ma è chiaro che il raddoppio avrebbe portato vantaggi a tutti". Cosa vuol dire 'binario unico' in una regione come la Liguria lo si capirà bene nei prossimi mesi, quando tra Androa e Laigueglia i lavori di manutenzione sull'unico tracciato elimineranno ogni possibilità di viaggiare in treno. "E ricordiamoci che questa è la linea che porta in Francia", sospira il sindaco.
De Michelis è perplesso sulle scelte politiche nazionali in tema di trasporti: "Il ferro è il sistema del futuro. Lo si vede anche nelle grandi città, perché le strade sono congestionate, le autostrade costano. Sono amereggiato, mi metto nei panni dei cittadini e dei pendolari, penso alla vita che dovranno fare per percorrere un tragitto che dovrebbe essere molto più veloce".
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