
"Oggi la Liguria una visione prospettica finalmente ce l'ha, prova ne siano le lodi del ministro Delrio, che Merlo dovrebbe ben conoscere visto che gli ha dato un lavoro", aggiunge Toti. "La Liguria ha il modello di sinergia tra le regioni del nord-ovest che come ultimo capitolo ha visto a Novara celebrarsi gli Stati Generali della logistica, proprio per parlare delle prospettive future della nostra Regione ed è per lo stesso motivo che mercoledì incontreremo a Genova l'ambasciatore svizzero Kessler. Chi si lamenta della mancanza di prospettive oggi - prosegue - è quella stessa classe dirigente che in 3 anni non è neppure stata in grado di far ripartire il trenino di Casella, che oggi con sufficienza considerano un evento minore, segno della loro perduta sintonia con una città e una regione".
"Sono quelli che oggi lamentano la mancanza di prospettive coloro che hanno lasciato aperte tutte le crisi industriali che oggi faticosamente cerchiamo di risolvere, che hanno lasciato il Porto di Genova in piena confusione di ruoli e di obiettivi futuri, che hanno lastricato di ideologia e mancanza di idee la via del sottosviluppo a cui hanno condannato la Liguria negli ultimi 10 anni. Dopo tanta manifesta incapacità - conclude il governatore ligure - le normali regole dell'etica politica presupporrebbero un passo indietro da parte di chi non è stato capace, non arriviamo a tanto perché la rottamazione renziana non è mai stata la nostra scuola ma almeno il silenzio riterremo che sarebbe un comportamento opportuno".
IL COMMENTO
Candidato Pd: chiudete lo smartphone e cercate un compagno. Di scuola
Due ore in tv per Colombo, ma Genova non può fare di più?