
Per questo si è svolta a Genova, in contemporanea in tutta Italia, una assemblea organizzata dalle tre sigle sindacali Cgil, Csil e Uil. "Tutti gli altri enti pubblici - ha sottolineato la coordinatrice nazionale della Cgil settore giustizia Amina D'Orazio - hanno visto una riqualificazione del loro personale. Gli unici a non averlo avuto sono stati i dipendenti della giustizia. Il ministro Andrea Orlando, con cui ci vedremo martedì prossimo, deve capire che i lavoratori sono arrivati al limite e che vogliono riconosciuti i loro diritti e la loro dignità".
"Finora - ha ribadito Walter Martino, cancelliere e rappresentante sindacale della Uil - ci siamo riqualificati da soli, a spese nostre per il piacere di dare risposte ai cittadini. Il ministro deve capire che la giustizia non è una impresa che fa utile ma un servizio". All'assemblea ha partecipato anche il sostituto procuratore Francesco Pinto, membro della giunta della sezione ligure dell'Associazione nazionale magistrati. "Abbiamo assistito - ha ricordato - a una progressiva dequalificazione del personale. Tutto ciò porta a uno scadimento del lavoro e a una mancata efficienza della nostra stesa attività"
IL COMMENTO
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