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Henriquet, Cavo e Caviglia: "Rapporti difficili, ecco perché"
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La crisi politica del Comune di Genova stimola via via nuove critiche, altarini, mugugni mai soddisfatti. Le accuse arrivano dal mondo dell'imprenditoria, ma anche da quello della beneficenza. 

Il professor Franco Henriquet, presidente dell’associazione Gigi Ghirotti che assiste i malati terminali (cinque in hospice ad Albaro e 48 a casa) rispondendo a una domanda sulla crisi in Comune a Genova e il rischio dei tagli di bilancio al terzo settore, afferma: “A parole, durante le presentazioni ufficiali, dicono tutti che il terzo settore è importante ma in realtà, nei fatti, non c’è nulla”.

Basti pensare che il nuovo posto, il sesto in totale a Genova, per un malato di sla in una residenza sanitaria è stato finanziato dal Rotary e da un professore. Costa 6000 euro al mese. E il pubblico non ce ne mette neppure uno. Le dichiarazioni a margine di una conferenza stampa sulle botteghe storiche di Genova, con le visite guidate organizzate dalla Camera di Commercio, il cui devoluto andrà all’associazione Gigi Ghirotti.

La Tari e le tasse locali tra le più alte d’Italia, in media 14 mila euro in più all’anno, i cartelli sbagliati nel centro storico, commissionati dal Comune. Non è un buon periodo nemmeno nei rapporti tra Camera di Commercio di Genova e Comune. Durante la presentazione delle visite guidate nelle botteghe storiche di Genova, così rispondono Alessandro Cavo e Maurizio Caviglia sulla crisi politica e di bilancio di palazzo Tursi: “Sono preoccupato – afferma il primo – abbiamo bisogno di stabilità”. “Noi lavoriamo molto con il Comune – spiega Maurizio Caviglia segretario generale – e per ora non abbiamo avuto riflessi. Speriamo di continuare a collaborare”