Così i portavoce regionali Alice Salvatore e Francesco Battistini commentano l'approvazione delle due mozioni firmate dal MoVimento 5 Stelle Liguria per sottoporre le centrali Enel di Genova e La Spezia a Valutazione di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) entro 60 giorni, poi diventati 90 con l'emendamento richiesto dalla Giunta Toti.
Un compromesso che i portavoce pentastellati giudicano "necessario, per portare a casa l'obiettivo più importante: verificare e, speriamo, scongiurare qualsiasi rischio per l'ambiente e per la salute umana in tutte le centrali e i siti liguri a rischio".
La centrale Eugenio Montale di La Spezia che sorge in pieno centro urbano, vicino a scuole e centri sportivi, o la centrale Enel sotto la Lanterna a Genova. "Abbiamo chiesto e ottenuto anche che la procedura di VIIAS si svolga nella più ampia trasparenza e partecipazione - prosegue Battistini - e che, tramite la Asl 5, vengano raccolti, già a partire da quest'anno, e, cosa ancora più importante, pubblicati tutti i dati relativi all'epidemiologia del territorio in cui opera l'impianto, con particolare attenzione per le malattie cardiovascolari, respiratorie ed oncologiche.
"Bisogna muoversi subito per evitare che uno scenario drammatico come quello della Tirreno Power di Vado Ligure si ripeta a Genova e a La Spezia" - spiegano i due portavoce pentastellati. "Bisogna porre, immediatamente, in essere tutti i controlli, col massimo rigore e la massima trasparenza, per fugare ogni dubbio e, nel caso, porre rimedio e prendere le necessarie contromisure ambientali e sanitarie".
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