
Laureato in Scienze Politiche, è stato direttore generale di Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Veneto, dal 1 aprile 2011 fino al il 23 dicembre 2015. Sotto la guida di Pepe, tra il 2011 e il 2015 Arpav, pur mantenendo invariato il livello di attività, ha estinto debiti precedentemente contratti per quasi 30 milioni di euro utilizzando i risparmi gestionali, ha eliminato l’unica 'auto blu' che aveva in carico, ha ridotto sia il personale (da 1174 a 954 dipendenti senza alcun licenziamento) sia il numero di sedi (da 47 a 20), ha diminuito i costi di produzione per circa 13,8 milioni di euro, ha riorganizzato i laboratori, passati da 7 a 2 in sole tre sedi e ha realizzato, a fronte di minori di finanziamenti regionali per quasi 14 milioni di euro (2010-2015), una forte azione di recupero crediti.
Questa riorganizzazione ha determinato una riduzione del 20 per cento del costo annuo pro capite dell’Agenzia a carico dei cittadini, passato dai 13,7 euro del 2010 agli 11,2 euro annui del 2014.
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse