I pm hanno ipotizzato contro di lui il reato di omicidio aggravato in concorso e peculato: l'infermiere, amico di Marzia Corini, avrebbe sottratto dal reparto ospedaliero presso cui lavora alcuni farmaci contenente Midazolam, che avrebbe poi somministrato all'avvocato malato di cancro, in concorso con la sorella.
Proprio pochi giorni fa la Corini è stata ascoltata nuovamente dai magistrati, ribattendo sul punto le contestazioni mosse dalla procura. Secondo l'accusa, la donna avrebbe sedato fino alla morte il fratello, malato terminale di cancro, ed è indagata in concorso con l'avvocato Giuliana Feliciani anche per falso in testamento.
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