“Non resta che attendere la condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo, che per la seconda volta si potrebbe occupare di quanto accaduto al G8 di Genova valutando quanto fatto dai due medici Toccafondi e Zaccardi, per avere finalmente giustizia in Italia”. Così il deputato genovese Stefano Quaranta (Sinistra Italiana) che solo qualche settimana fa aveva discusso alla Camera un’interrogazione dove chiedeva ai Ministri della salute e della giustizia se erano al corrente della petizione firmata da 117 medici genovesi per radiare dall'ordine i due dottori complici delle torture alla caserma di Bolzaneto nel 2001.
“Trovo incredibile che nonostante le parole del sottosegretario De Filippo e la richiesta di tanti medici, l’Ordine continui a non rispondere – aggiunge Quaranta – Non penso che si possa dire civile un Paese dove è permesso a un medico condannato per fatti così gravi di poter continuare a esercitare la sua professione, e soprattutto l’ordine non può fare finta che la questione non esista”.
Intanto anche Leonardo Chessa, consigliere comunale genovese e medico di professione, si fa promotore della petizione con una lettera aperta all'Ordine dei medici.e di Genova
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