
Ecco il testo: "Il direttivo dell'Acg in conseguenza della spiacevole situazione creatasi a seguito delle dichiarazioni offensive rilasciate dal Signor Gian Piero Gasperini dopo Genoa-Palermo e sfociata nella legittima querela a titolo personale, per diffamazione, formulata dal Signor Davide Traverso, ribadisce la propria totale solidarietà al suo Presidente, vista la sua assoluta estraneità dalle accuse del signor Gasperini- Inoltre – prosegue il comunicato - sottolinea che il suo operato in Acg è sempre stato dedicato solo ed esclusivamente a valorizzare ed esaltare il Genoa e i Clubs iscritti. Il direttivo ACG si stringe al fianco del suo presidente Traverso con il quale ha condiviso 2 anni di lavoro e passione per i colori rossoblù.”
In realtà alcuni club e qualche altro componente del direttivo potrebbero seguire Caprile. È chiaro che la contestazione a Gasperini a cui l’Associazione si è unita, se è vero che la firma “To” ovvero tifoseria organizzata comprende pure i club, h creato una spaccatura che tra l’altro si vede e si sente anche allo stadio. Un momento difficile che riporta ai tempi del vecchio Coordinamento, che va detto, si sciolse a seguito di altri motivi a fine anni 90. Nacque l’Utg di Franco Fulle che recentemente ha ammesso le sue preoccupazioni in meritro alle scelte “politiche” dell’Acg: “La contestazione alla società può avere un senso ma a Gasperini francamente no. Mi auguro che tutti si ravvedano”.
Un consiglio caduto nel vuoto. L’Acg va avanti al fianco di Traverso, ma il dibattito è piu’ che aperto se è vero che qualcuno su questo comunicato parla addirittura di “golpe”. La sensazione che questa querelle non finisca qui. Il Genoa non ha pace.
IL COMMENTO
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